giovedì 30 settembre 2010

LETTERATURA ITALIANA: Una sintesi temporale...

In 2a stiamo per partire con la Letteratura Italiana. Per ora il verbo chiave è "semplificare", quindi offrire ai ragazzi una visione d'insieme. E, come spesso mi càpita, ho riempito la lavagna di mappe concettuali. Però, prima di entrare nel "testo" (che ci accompagnerà fino in 3a), mancano le immagini...allora date un occhio a questa brevissima sintesi. Dove è stato possibile, ho inserito i link alle opere consultabili online. Per la serie "ma che faccia ha quello scrittore", cliccare sul nome evidenziato. Buon divertimento. In fondo, potete dare un'occhiata anche al Power Point presentato questa mattina alla LIM.

MEDIOEVO: la cosiddetta "letteratura delle origini"...sino al Duecento (Marco Polo che scrive le sue avventure su Il Milione e i poeti siciliani, toscani...). Così arriviamo al Trecento i cui massimi rappresentanti sono Dante Alighieri (La Divina Commedia), Giovanni Boccaccio (Decameron) e Francesco Petrarca (Canzoniere).

UMANESIMO: Entriamo nel Quattrocento. Autori significativi Poliziano (La favola di Orfeo), Luigi Pulci (Morgante) e Matteo Maria Boiardo (Orlando Innamorato).

RINASCIMENTO: ovvero "rinascita" dei valori estetici e morali della "classicità". Siamo nel Cinquecento, il secolo - nell'arte - di Leonardo, Michelangelo e Raffaello, tanto per capirci... In letteratura si distinguono in poesia Ludovico Ariosto (Orlando Furioso) e Torquato Tasso (La Gerusalemme Liberata). Nella prosa prevalgono l'acume "politico" di Niccolò Machiavelli (Il Principe) e quello storico di Francesco Guicciardini (Storia d'Italia).

BAROCCO: il Seicento. Rompere la regola: in arte Bernini e Caravaggio. E nelle lettere? Certamente lo stravagante poeta Giovan Battista Marino (Adone) e l'ironico Alessandro Tassoni (La Secchia Rapita). Novità per la saggistica scientifica: i "rivoluzionari" scritti di Galileo Galilei (Dialogo sopra i due massimi sistemi e Il Saggiatore).

NEOCLASSICISMO E ARCADIA: entriamo nel Settecento. C'è il teatro grazie all'esilarante repertorio di Carlo Goldoni (numerosi copioni possono essere scaricati qui) e alla passione politica di Vittorio Alfieri (per le opere, clicca qui). La poesia si tinge di civile sarcasmo con Giuseppe Parini (Il Giorno) e di eleganti riscritture classiche con Vincenzo Monti (per le liriche clicca qui).

ROMANTICISMO: è sinonimo di Ottocento. Autore di passaggio risulta Ugo Foscolo (Dei Sepolcri e Ultime Lettere di Jacopo Ortis); "unicum" nel suo genere il grande Giacomo Leopardi (Canti); invece - per la narrativa - Alessandro Manzoni (I Promessi Sposi versione audio per IPOD o lettore MP3) si propone come l' "inventore" del romanzo italiano. Attivo, soprattutto dopo la seconda metà del secolo, il poeta Giosué Carducci (per le opere clicca qui).

DECADENTISMO: riflessi europei sulla nostra letteratura. A cavallo tra Ottocento e Novecento, sino a qualche decennio avanzato del "nuovo secolo", il dominio della poesia è conteso tra Giovanni Pascoli (qui l'opera poetica) e Gabriele D'Annunzio (vai qui). Dopo sarà la volta di alcuni lirici addirittura più moderni: ci riferiamo a Eugenio Montale, Giuseppe Ungaretti, Umberto Saba e Salvatore Quasimodo. A metà tra queste due generazioni fondamentale l'apporto di Guido Gozzano (opere).
La narrativa italiana si gioverà di autori di indubbio valore quali Luigi Pirandello (importantissimo anche come drammaturgo) e Italo Svevo (La Coscienza di Zeno in formato audio).


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